[ Pobierz całość w formacie PDF ]
n altra a voi grazia, che mirarvi, chiamo. 55
I non vorrei già mai vedermi privo
della vostra presenza,
u la mia vita sol si fa felice. 58
Mor io, begli occhi, moro, né son vivo
allor che resto senza
vostr alma vista, ond ogni ben s elice. 61
E tanto dir mi lice,
che tutto quel che spira in questo clima,
(se l dritto, e ver si stima),
tant ha di bello, e tanto par che vaglia,
quant a voi par che di mirarlo caglia. 66
Però s io cerco in ogni luogo e tempo
starvi, begli occhi, innanzi,
e tutto l resto poi non curo o prezzo; 69
e se mi doglio, che non più per tempo
vi vidi, e vuo ch avanzi
questa voglia tutt altre senza mezzo, 72
vogliate omai che l rezzo
d i miei sospiri angoscïosi e amari
dilegui, e i vostri chiari
raggi ver me volgete, e quelle ciglia,
ch al mondo son l ottava meraviglia. 77
Se guarderai, canzone,
ch ignuda se e parli in basso stile
del bel lume gentile,
sola star non vorrai nel sacro fondo
di quest acque tranquille, ov io t ascondo. 82
124
Letteratura italiana Einaudi
Matteo Bandello - Rime
CLXXXIV
Stancar si può la lingua in dir, begli occhi,
le vostre grazie e doti,
ma non già tutte, n io restar mai sazio; 3
ch un pensier vuol Amor ch ognor mi fiocchi
in mezzo l alma, e noti
cose a lodarvi di gran tempo e spazio. 6
Ond io lodo e ringrazio
la sua virtù, che m ha di voi si accenso,
che d altro mai non penso,
né parlar posso, che di vostra fiamma,
benché ne scriva appena una sola dramma. 11
Tolto di me v avete sì l impero,
ch ad ogni vostra voglia
quel di me fate che vi piace e aggrada. 14
Ed io di voi contento più non chiero,
né vuo ch altro mai voglia
quest alma, fin che l corpo in terra cada. 17
Voi di virtù la strada
prima m apriste col tremante raggio,
onde timor non aggio
smarrir la via, poi ch ei m è fatto guida,
tant è vostr alma luce chiara e fida. 22
Per voi la vita or non mi spiace ch era
a me noiosa, e a sdegno,
quando viveva peggio assai che morto. 25
Occhi beati, senza cui si spera
indarno gir al segno,
che di riposo scopre il vero porto. 28
Ond io, ch accese porto.
vostre dolci faville in mezzo l alma,
con così cara salma
125
Letteratura italiana Einaudi
Matteo Bandello - Rime
vommene lieto, e d alto desir vago,
né più di basse voglie il cor appago. 33
Veggio, begli occhi, che temprate in modo
il fuoco ond io m incendo,
che d eterno gioir mi fate erede. 36
E sì m acqueto, e dolcemente godo,
che chiaro pur comprendo
che questa gioia ogn altra gioia eccede. 39
E tengo ferma fede,
che s io son vivo in tant affanni e pene
da voi non d altro viene.
Ché da bei vostri raggi, e lor aìta
nasce il vigor, che mi nodrisce in vita. 44
Vile era anzi pur morto prima ch io
del vostr altiero sguardo,
luci serene, avessi ancor contezza. 47
Ma com il vago lume m infollìo
col fuoco, ove sempre ardo,
ratto conobbi allor la mia bassezza. 50
Ed ebbi per certezza,
che chi per voi sospira, al vostro fuoco,
come s infiamma un poco,
si cangia tutto, e tutto si trasforma
e nova prende qualitate e forma. 55
Lasso, se l ombra poi del fragil velo,
ond io vo basso e grave,
in me di voi la luce non ombrasse, 58
amante mai non visse sotto l cielo
vita dolce e soave,
ch al mio piacer di dietro non restasse. 61
Ma le mie forze casse
di virtute al gentil vostro gran carco
fan che nel dir son parco,
126
Letteratura italiana Einaudi
Matteo Bandello - Rime
per ciò che cosa voi divina e santa,
ed io vile e mortal di terra pianta. 66
Pur ciò ch io scorgo, e spesso in carte spiego,
così m acqueta il core,
ch altro non bramo, tanto mi diletta; 69
né mai dal mio voler punto mi piego,
ché l vostro gran favore
ogni dolcezza ed ogni pace alletta. 72
Né credo che perfetta
in terra senza voi deriva
tutto quel ben, che qui s agogna e cerca,
che vostra grazia, non tesoro merca. 77
Già l ho ben detto, Amor, che la mia lingua
non è bastante e forte
de begli occhi scoprir la gran virtute. 80
E se talor avvien, che n me distingua
la lor beata sorte,
onde dipende sol la mia salute, 83
i veggio allor che mute
sarìan le lingue dotte ed ispedite.
Perch a begli occhi unite
son tante grazie e parti sì divine,
ch umano ingegno non vi scorge il fine. 88
Tu viverai con l altre,
povra canzon, tra queste canne e rive
delle bell acque vive,
ed io col fuoco d i bei raggi ardenti
starò per far i giorni miei contenti. 93
127
Letteratura italiana Einaudi
Matteo Bandello - Rime
CLXXXV
Occhi sereni, agli occhi miei che date
quanta per occhi mai fu gioia o fia;
occhi beati, pien di leggiadrìa,
che quanti son chiar occhi ognor ombrate; 4
begli occhi e amorosetti, occhi che fate
felice chi vi mira, occhi, che pria
dal volgo mi sviaste, occhi la via
voi soli agli occhi miei del ciel mostrate. 8
Dolci occhi e amari, altieri, umili e saggi,
occhi gioiosi, lieti, puri e divi,
chiari occhi, onesti, lampeggianti e vaghi, 11
quando sarà che i vostri umani e vivi
lumi, che più del sol han caldi i raggi,
queto rimiri e i miei martìr appaghi? 14
CLXXXVI
Dunque, qual cera al fuoco,
l alta mia spene consumar si vede,
e vano è il desiar d aver mercede? 3
Divengan tutti i miei pensier di ghiaccio
e vada ogni desir qual polve al vento,
né grato il mio servir mai veggia farsi.
In sì bel luogo ed alto il cor i sento,
e con sì stretto nodo quell allaccio,
che non potrà per modo alcun slegarsi. 9
Il fuoco mai scemarsi
128
Letteratura italiana Einaudi
Matteo Bandello - Rime
già non vedrassi, perché la mia fede
e l altre tutte e poi se stessa eccede. 12
CLXXXVII
Quando l valor e la prodezza vostra
meco, Signor, i penso, dico allora:
questi è sì forte ed animoso ancora,
che di par con Alcide in campo giostra . 4
E s eloquenza in voi suoi frutti mostra,
come lo stil sì chiar fa fede ognora,
«ecco», allor grido, «chi le Muse onora
e tanto leva in alto l età nostra». 8
Le vostre bellicose imprese tali
son che stancar puon Cirra; e l vago dire
può torvi a morte e altrui donar la vita. 11
Quanto dunque dovete ognor gioire,
che vostra fama sia con sì bell ali
con Marte e Febo sovra l ciel salita. 14
CLXXXVIII
Se del bel viso le fattezze belle,
e l altre membra a parte a parte i miro,
dico che l biondo Apollo allor rimiro,
così leggiadro e bel vi fan le stelle. 4
Ma come il gran valor aggiunto a quelle,
ed il pregio dell armi penso e ammiro,
onde vittorie sì famose usciro,
Marte convien per forza ch i v appelle. 8
129
[ Pobierz całość w formacie PDF ]
Tematy
- Home
- LP. X XII. Kafka Franz MATURA.2010 Proces
- Holly Lisle Vengeance Of Dragons
- Glen Cook Black Company 10 Soldiers Live
- Lord of the Fantastic Stories Martin H Greenberg
- Harrison, Harry B2, Bill en el Planeta de los Cerebros Emb
- Christie Agatha Pić™ć‡ maśÂ‚ych śÂ›winek
- Foster, Alan Dean Quozl
- Banks, Leanne Die Hudsons 01 Falsches Spiel wahre Le
- James Axler Deathlands 060 Destiny's Truth
- Baird, Jacqueline Verfuehrung Auf Hoher See
- zanotowane.pl
- doc.pisz.pl
- pdf.pisz.pl
- agniecha649.htw.pl